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Il progetto LIFE TIB agisce su diversi livelli. In primo luogo vengono messe in campo una serie di azioni preparatorie che mirano ad adempiere a tutti gli aspetti burocratici necessari alle opere e agli interventi di miglioramento previsti, nonché a compiere alcuni necessari approfondimenti scientifici circa le specie individuate come prioritarie (ovvero le specie verso cui il progetto si rivolge).
Una volta acquisite queste informazioni sarà possibile procedere con gli interventi veri e propri. Per favorire la popolazione di anfibi, verranno realizzati sottopassi stradali e pozze di riproduzione, nonché interventi di riqualificazione di aree umide che comprendono rimozioni sperimentali di piante esotiche invasive, ovvero non tipiche del luogo. La manutenzione o la creazione ex novo di muretti a secco intende favorire sia gli anfibi che i rettili, creando ambienti di rifugio e caccia particolarmente apprezzati da questi ultimi. Rettili e anfibi beneficeranno anche della realizzazione di sottopassi stradali dimensionati per mammiferi di media taglia e posti lungo i principali luoghi di attraversamento stradale del corridoio ecologico individuato. I sottopassi, siano essi di piccola, media o grande dimensione, verranno resi più attrattivi per la fauna grazie a interventi di rinaturazione e miglioramento ambientale che si estenderanno alle aree contigue all’opera vera e propria.
Opere di deframmentazione interessano anche i ponti, dato che in caso di piena rappresentano una strozzatura che impedisce lo spostamento della fauna lungo le sponde dei corsi d’acqua. La mobilità
dell’avifauna, oltre che di tutte le azioni di miglioramento ambientale, beneficerà in particolare dell’apposizione di dissuasori sulle linee elettriche sospese, estremamente pericolose per impatti e folgorazioni. Altre azioni, come la rimozione di alberi esotici, la creazione di siti idonei per gli insetti legati al legno morto, attualmente in forte declino (fauna saproxilica), e la piantumazione di salici da capitozzare per favorire la Osmoderma eremita, coleottero rarissimo, completano il quadro degli interventi.
Il progetto LIFE TIB è rafforzato da un Piano di comunicazione che si rivolge, con strumenti e massaggi differenziati, ad un pubblico vasto: dalla comunità scientifica ad amministratori, tecnici e politici locali, dai giornalisti agli insegnanti sino all’intera cittadinanza. Attraverso adeguate produzioni video, interviste o interventi diretti ci sarà un coinvolgimento costante dei media che possono fungere da moltiplicatori dei messaggi contenuti nel progetto. E’ prevista una importante azione di rete per il confronto con alcuni tra i soggetti più qualificati che, a livello italiano ed europeo (BirdLife, IUCN, CIPRA, ecc.) si occupano delle tematiche di rete ecologica. La formazione avverrà a due livelli: scolastico, con interventi di educazione ambientale rivolti alla comunità locale; tecnico-scientifico, attraverso accordi di collaborazione con ordini e associazioni professionali (urbanisti, architetti, geologi, agronomi, tecnici degli enti locali, ecc.) e associazioni e di tutela ambientale.
Il presente sito web costituisce parte integrante del piano di Comunicazione che si concluderà con un convegno finale per la presentazione dei risultati ottenuti.
Ogni fase del progetto sopra descritta verrà accuratamente monitorata per comprenderne la reale efficacia ed eventualmente introdurre miglioramenti.
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• Per la tutela del corridoio ecologico tra Parco del Ticino e Parco del Campo dei Fiori il progetto LIFE-TIB interverrà con opere di deframmentazione e miglioramento della qualità degli habitat
• Obiettivo di comunicazione: ogni cittadino, dato che è in gioco la qualità della vita dell’intera comunità, dovrebbe vigilare affinché il consumo di suolo e la trasformazione del territorio subiscano un immediato arresto perlomeno lungo la fascia del corridoio ecologico individuato |